Storia in Rete di gennaio è in edicola e pdf!
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Storia in Rete di gennaio va in stampa proprio mentre a Parigi l’integralismo islamico si scatena. E lo fa raccontando ai suoi lettori quali sono le radici profonde storico-ideologiche delle attuali minacce del sedicente neo-Califfato dell’ISIS: le promesse di conquista delle capitali dell’Occidente (Costantinopoli e Roma) fatte dal Profeta in persona e i tentativi di realizzarle effettuate dai Saraceni, prima, e dagli Ottomani poi con gli sbarchi rispettivamente sulle coste tirreniche e ad Otranto.
Poi, Storia in Rete torna sul caso Matteotti: il putiferio suscitato da una recente intervista di Arrigo Petacco sul blog di Beppe Grillo e un nuovo studio di un “outsider” come Enrico Tiozzo che però ha fornito un contributo determinante a rileggere le fasi del rapimento e dell’omicidio Matteotti in un’ottica diversa da quella “ufficiale”.
Quindi con questo numero, il primo del 2015, Storia in Rete inizia le sue personali celebrazioni per i cento anni della Grande Guerra con una galleria di Eroi italiani. Il primo – partendo da una mostra che si sta tenendo al Museo Caproni di Trento – è Francesco Baracca, l’Asso degli Assi della caccia italiana, l’uomo dal Cavallino Rampante.
E ancora. La specialità svedese: non i mobili da montare ma l’eugenetica, scheletro nell’armadio della socialdemocrazia scandinava, e poi la triste storia dei Coolies, gli “schiavi a pagamento” che alla fine dell’Ottocento sostituirono quelli veri con la scusa del “libero mercato”, e che hanno perfino cambiato la demografia di intere regioni mostrando il vero volto dell’emigrazione.
Dai crimini contro l’umanità a quelli – non meno efferati – dei singoli: Massimo Centini racconta la vicenda di Cesare Verzeni, il “vampiro del Bergamasco”, il primo caso di assassino seriale studiato scientificamente nel nostro paese.
Poi, Elena e Michela Martignoni parlano con Luigi de Pascalis, autore di un nuovo romanzo storico sulla figura di Giuliano l’Apostata, Aldo Mola racconta la caduta di Murat e il suo disperato, ma seminale, appello agli italiani da Rimini e ancora mostre, con l’intervista alla curatrice della mostra al Vittoriano su un grande pittore del Novecento: Mario Sironi.
Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di gennaio!!
- Guarda la copertina di Storia in Rete n. 111
- Leggi il sommario di Storia in Rete n. 111
- L’Islam arriverà a Roma. Parola del Profeta
- Gli Ottocento martiri di Otranto
- Petacco sul blog di Grillo: “Mussolini non fu il mandante del delitto Matteotti”
- Enrico Tiozzo: un’altra lettura del Caso Matteotti è necessaria
- Francesco Baracca, l’Asso degli Assi
- Eugenetica: lo scheletro nell’armadio della socialdemocrazia svedese
- I Coolies: lo schiavismo “legale” voluto dal Libero Mercato a fine Ottocento
- Verzeni, il Vampiro del Bergamasco
- La tolleranza di Giuliano l’Apostata raccontata da un nuovo romanzo storico
- La caduta di Murat e il primo atto del Risorgimento: il Proclama di Rimini
- Mario Sironi, il grande cantore del Novecento italiano
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