HomeXX secoloBombe atomiche sulla Luna: l'eterno ritorno della bufala

Bombe atomiche sulla Luna: l’eterno ritorno della bufala

Quella del progetto A119 è una vecchia storia, a metà fra il complottismo e la realtà: era il progetto, elaborato dal’Aeronautica Militare americana alla fine degli anni ’50, di sganciare un ordigno nucleare sulla Luna pochi anni dopo il lancio del primo Sputnik da parte dell’Unione Sovietica: il piano era quello di galvanizzare l’opinione pubblica e dare una prova di forza.

di  da Giornalettismo del 29 novembre 2012 Giornalettismo

CORSA ALLO SPAZIO – In effetti fu la Russia a passare in vantaggio, subito, nella corsa allo Spazio, e gli Usa rimasero al palo. Di qui, il progetto contenuto nel documento “A Study of Lunar Research Flights” di cui si è saputo ben poco fino al 2000, quando un ex dipendente della Nasa, Leonard Reiffel, ha iniziato a parlarne in varie interviste. Come dice oggi l’Huffington Post, questa vicenda ritorna ad ondate cicliche sulla stampa internazionale; domenica scorsa è tornato a parlarne il Mail on Sunday, domenicale del Daily Mail, insieme ad altri media inglesi; anche un veterano astronomo Carl Sagan, morto nel 1996, sarebbe stato coinvolto nel progetto.

TUTTO ANNULLATO – In effetti un lungo documento di 190 pagine, elaborato a Chicago nel 1959, è disponibile fra gli archivi della Difesa americana: tuttavia Wikipedia spiega come il governo americano non si sia mai pronunciato a favore del piano, o abbia mai ammesso un suo coinvolgimento diretto nell’elaborazione del progetto. Il documento in questione afferma che “detonazioni nucleari presso la Luna sono parte di questo rapporto insieme a informazioni scientifiche che potrebbero essere ottenute da queste esplosioni. L’aspetto militare è coadiuvato dalle indagini nell’ambiente spaziale, dai test sui dispositivi nucleare, e dalla capacità delle armi nello spazio”. Insomma, un progetto a metà fra lo scientifico, l’autocelebrativo e il militare: secondo Reiffel, le autorità militari erano “preoccupate da ciò che sarebbe potuto succedere alla Terra se la missione fosse fallita. Gli scienziati erano inoltre perplessi dall’ipotesi di contaminazione della Luna”, e il progetto fu annullato. Reiffel si è sempre detto “molto sollevato” dalla cancellazione del progetto A119.

 

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Inserito su www.storiainrete.com l’8 dicembre 2012

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