HomeStoria AnticaI Paesi Bassi impazziscono per gli Etruschi

I Paesi Bassi impazziscono per gli Etruschi

Un’installazione realizzata dall’Itabc-Cnr consente di visitare la tomba Regolini Galassi ricomposta come era al momento della sua scoperta. La ricostruzione, frutto di un progetto europeo, è stata presentata ad Amsterdam per l’inaugurazione di due mostre dedicate alla cultura etrusca.

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dal CNR

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Entrare nella tomba etrusca con gli occhi dei suoi scopritori Vincenzo Galassi e Alessandro Regolini, ammirando il prezioso corredo funebre al suo posto, intatto, come quando fu aperta per la prima volta nel 1836. Un’esperienza possibile grazie alla ricostruzione virtuale realizzata dall’Istituto per le tecnologie applicate ai beni culturali del Consiglio nazionale delle ricerche (Itabc-Cnr), ospitata in due mostre olandesi dedicate agli Etruschi: ‘Richness and Religion at the Etruscans – Princes and Priests’ e ‘Princesses and Goddesses’ inaugurate in questi giorni ad Amsterdam e a  Leiden.

La tomba risalente alla metà del VII secolo a.C., nota per aver restituito manufatti di elevatissimo pregio, fu scoperta dall’arciprete Regolini e dal generale Galassi durante uno scavo nella necropoli del Sorbo a Cerveteri. Formata da più celle, vi erano stati sepolti una principessa, inumata e ornata da un pettorale in oro, e un uomo incinerato, presumibilmente un guerriero. La ricostruzione virtuale, che ha permesso di riunire il famoso sepolcro con il suo corredo, custodito presso il Museo gregoriano etrusco dei Musei vaticani, è il primo frutto del progetto europeo ‘Etruscanning 3D’ e nasce dall’evoluzione di quella sviluppata dal Cnr per la scena giottesca ‘La conferma della Regola’ nella Basilica Superiore di Assisi.

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“La struttura, acquisita con laser scanner, è stata ricostruita in 3D come doveva essere subito dopo la sua chiusura, o almeno come la documentarono gli scopritori, ma anche alla luce dei più recenti studi”, spiega Eva Pietroni dell’Itabc-Cnr. “Il pubblico può esplorarla, avvicinarsi agli oggetti ascoltandone la narrazione, sentire il racconto dalla voce dei defunti. Tutto senza usare joystick, mouse, tastiere ma con il solo movimento del corpo, spostandosi sopra una grande mappa della tomba in cui sono indicati i punti sensibili, nello spazio antistante la proiezione di 12 mq.”.

Si parte dalla struttura esterna, un tumulo monumentale, per accedere attraverso un corridoio (dromos) nel cuore del sepolcro. Tra i manufatti un calderone con l’holmos che serviva a sorreggerlo, il raro carro funebre e il letto che vi veniva probabilmente posto, anfore in terracotta, un’urna, un calamaio con lettere incise, spiedi, alari, contenitori, vasellame. Nella cella principale si ha l’impressione di poter toccare la principessa distesa sul letto, che riluce per il suo pettorale d’oro appoggiato sulla veste bianca, tra il vasellame d’argento.

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I filmati ad alta risoluzione sono disponibili su richiesta presso il CNR.

Clicca sui link per vedere le immagini nella galleria: Carrellino_incensiere; carro; fibula; lebeti; pettorale; scudo; situla; tomba

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Inserito su www.storiainrete.com il 21 ottobre 2011

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