HomeIn primo pianoParenti serpenti. La lunga storia delle fregature francesi all'Italia

Parenti serpenti. La lunga storia delle fregature francesi all’Italia

Se anche i 5 stelle si sono accorti che la Francia ci è ostile, sollevando un polverone da parte dei militanti del politicamente corretto, allora vuol dire che ormai la verità è sotto gli occhi di tutti, almeno di quanti hanno occhi per vedere. Peccato che per arrivare a questa conclusione hanno dovuto attaccare il Franco CFO  (africano), ovvero la moneta concordata dalla Francia con 15 sue ex colonie in Africa, attraverso la quale, secondo i pentastellati, sfrutta l’Africa e quindi favorisce l’immigrazione e danneggia l’Italia.

di Aldo G. Ricci

C’è un fondo di verità, ma il discorso è molto più complesso e l’ostilità della Francia nei nostri confronti viene da lontano, è di lunga durata, come direbbe il grande storico francese Braudel e i 5 stelle non sono forti in Storia.  Comincia almeno da quando Giulio Cesare, dopo aver sconfitto i galli, fece sfilare Vercingetorige in catene dietro il suo carro trionfale.

Sarebbe un discorso lungo, ma, scherzi ( ma non troppo) a parte, limitiamoci rapidamente ai tempi più recenti.

  • 1848-1849. A Roma i patrioti (Mazzini, Garibaldi ecc.) danno vita alla gloriosa, democratica e costituzionale Repubblica Romana. Chi manda i soldati per schiacciare la repubblica e rimettere sul trono il Papa? La Francia.
  • 1859. La tanto esaltata Francia di Napoleone III alleata del regno di Sardegna fa la guerra all’Austria e cede la Lombardia al Piemonte. Evviva. Ma non è gratis. In cambio ottiene Nizza e la Savoia.
  • 1867. Garibaldi con i suoi volontari tenta di liberare Roma. Vince i pontifici, ma viene sconfitto a Mentana dai Francesi accorsi in sostegno del Papa.
  • 1881. È l’anno dello ‘schiaffo di Tunisi’. L’Italia ha una convenzione con il piccolo Stato, dove fiorisce una numerosissima colonia di emigrati italiani, ma la Francia, che ha già occupato l’Algeria, invia una spedizione militare per annettere anche la Tunisia.
  • 1893. Ad Aigues Mortes, nel sud della Francia vengono massacrati decine di emigrati italiani che lavorano nelle saline Al processo nessun colpevole.
  • 1919. Alla Conferenza per la Pace la Francia insieme al Presidente americano Wilson si oppone duramente alle richieste italiane su Fiume.
  • 1944. Il corpo di spedizione francese che risale l’Italia durante la guerra è formato in larga parte da truppe coloniali marocchine alle quali viene consentito dai comandanti di perpetrare stupri e violenze sulla popolazione civile.
  • 1945. Nei giorni della fine della guerra le truppe francesi tentano di impadronirsi della valle d’Aosta e vengono respinte da partigiani e soldati della RSI uniti in questa battaglia.
  • 1945-46. Il governo francese è quello che formula la proposta più punitiva nei confronti dell’Italia rispetto al confine orientale (Trieste, Istria ecc.).

Ma veniamo ai tempi nostri. 2011. Il governo francese guidato da Sarkozy promuove l’attacco alla Libia di Gheddafi che viene assassinato. L’obbiettivo è sottrarre il petrolio libico alle compagnie italiane. Il paese è nel caos e si scatena l’immigrazione di massa dall’Africa in Italia passando per la Libia ormai senza governo. La Francia si rifiuta sempre e sistematicamente di accogliere una parte degli emigrati che sbarcano nel nostro Paese. Gli emigranti che tentano di passare il confine tra l’Italia e la Francia a Ventimiglia vengono intercettati dalla polizia francese e riportati in Italia, spesso violando il confine. Si potrebbe continuare a lungo, e certo molto è stato dimenticato, ma credo che basti per dire che se questi sono i ‘cugini d’Oltralpe’, è meglio non avere parenti.

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