Storia in Rete di settembre si dedica a due casi legati a doppio filo alle carte di Mussolini: si apre con la vicenda Guareschi-De Gasperi: possibile – come sostiene un recente saggio – che su questa vicenda possa essere stata scritta la parola “fine”? Evidentemente no, e Storia in Rete vi spiega perché. Poi, documenti inediti: se le clausole del Lungo Armistizio del 1943 rimasero segrete fino a dopo la fine del conflitto, Mussolini ne venne informato. Ma perché non fece rivelare gli sconvolgenti articoli della resa incondizionata alla sua propaganda? Dalle carte sparite (o ritrovate) a quelle che rischiano d’essere disperse: possibile che l’Archivio Centrale dello Stato debba essere “delocalizzato”?
E ancora, il Bimillenario della morte di Augusto: l’ennesimo “anniversario mancato”, per un motivo ben preciso: Augusto è un grande della Storia che oggi risulta del tutto “politicamente scorretto”. Anzi, ci sarebbe la fila per denunciarlo… Imperialista, maschilista, omofobo, nemico dell’immigrazione, apologeta del “deprecato dittatore”… Poi, Medioevo sotto le lenzuola: un nuovo saggio racconta la vita quotidiana nei “secoli bui”, e non poteva mancare un capitolo sui piaceri della carne. Dal Medioevo al Risorgimento: cade in questi giorni il 150° del passaggio di capitale da Torino a Firenze. Un trauma per l’Italia appena riunificata. Quindi Storia in Rete va a colloquio con Giampaolo Romanato sulla sua biografia di papa Pio X, finalista al premio Acqui Storia. E – ultimo ma non ultimo – Hayao Miyazaki, il maestro dell’animazione giapponese che nel suo ultimo film sospeso fra storia e sogno omaggia l’Italia e il suo grande genio Gianni Caproni. Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di settembre!!
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