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Il viaggio oltre la vita. Etruschi e aldilà tra arte e realtà virtuale

Il viaggio oltre la vita. Gli Etruschi e l'aldilà tra capolavori e realtà virtualeNata da un’idea congiunta di Genus Bononiae Musei nella Città, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e Museo Nazionale di Villa Giulia a Roma, implementata fortemente da Cineca con un progetto scientifico e tecnologico senza precedenti, inaugura il 24 ottobre a Palazzo Pepoli Museo della Storia di Bologna la mostra Il viaggio oltre la vita. Gli Etruschi e l’aldilà tra capolavori e realtà virtuale, aperta al pubblico dal 25 ottobre al 22 febbraio 2015.

da http://www.genusbononiae.it/ 

Realizzata in collaborazione con l’Università di Bologna Dipartimento di Storia Culture Civiltà, il Museo Civico Archeologico di Bologna, la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna e dell’Etruria Meridionale, con il sostegno di Fondazione Bracco e Mandarin Capital Partners, la grande e innovativa mostra dedicata alla civiltà Etrusca focalizza l’attenzione su un aspetto tanto affascinante quanto complesso: il ricco immaginario di questo antico popolo nei confronti dell’aldilà.

Un tema senza tempo affrontato da molteplici punti di vista: accanto ad una rigorosa parte storico-scientifica che permette di ammirare una serie di incredibili reperti, alcuni dei quali visibili per la prima volta al di fuori di Villa Giulia, vi è una sezione basata sulle più evolute tecnologie in ambito di realtà virtuale e dei più avanzati aspetti della multimedialità che creano ambienti immersivi e situazioni interattive, coniugando scienza, arte ed effetti spettacolari in un perfetto equilibrio espressivo.

Anche film, musica, design e appuntamenti didattico-formativi sono protagonisti di rilievo in questo grande evento dove archeologia e futuro si incontrano e si fondono.

Il Museo di Villa Giulia di Roma, con questa mostra, si apre alle nuove tecnologie, accogliendo all’interno del suo percorso – primo Museo Nazionale d’Italia – un nuovo film d’animazione 3D con la partecipazione di Sabrina Ferilli. Accanto al cartoon, che racconta la storia dell’etrusca Veio, figurerà nella parte romana della mostra una riproduzione in ologramma della celebre Situla della Certosa e l’esposizione di una stele felsinea di particolare pregio.

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Sezione espositiva:

Il tema centrale della mostra, “il viaggio oltre la vita”, costituisce l’aspetto più affascinante della civiltà etrusca, affrontato in mostra con l’obiettivo di svelare, attraverso immagini e oggetti, le concezioni sull’Aldilà e fare comprendere ad un vasto pubblico le prospettive che questo popolo antico aveva sull’oltretomba.
La mostra presenta capolavori del Museo di Villa Giulia, alcuni dei quali esposti per la prima volta fuori Roma: ceramiche figurate, sculture in pietra e l’emozionante trasposizione di una Tomba dipinta di Tarquinia (la Tomba della Nave), le cui pareti affrescate sono state “strappate” dalla camera originaria e rimontate in pannelli in maniera tale da ricostruire interamente l’ambiente tombale all’interno del Museo della Storia di Bologna, per permettere ai visitatori di vivere l’esperienza di entrare in una vera tomba etrusca dipinta. Si possono inoltre ammirare raffinati vasi attici da tombe etrusche tra cui il celebre Cratere di Euphronios, trafugato e poi restituito all’Italia dagli Stati Uniti, e due sculture in pietra da Vulci e da Cerveteri.

Accanto ai capolavori di Villa Giulia sono esposti anche materiali della Bologna etrusca e in particolare tre stele felsinee figurate, due di vecchio rinvenimento esposte al Museo Civico Archeologico e una di recentissima scoperta depositata presso la Soprintendenza ai Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, che per la prima volta viene esposta al pubblico insieme al corredo della tomba cui apparteneva.

L’installazione del Sarcofago degli Sposi: il sarcofago virtuale

Il Sarcofago degli Sposi è il monumento-simbolo della civiltà Etrusca.
Esposto permanentemente all’interno del Museo di Villa Giulia (ne esistono al mondo solo due versioni, l’altra è presso il Louvre di Parigi), sarà per la prima volta oggetto di una spettacolare ricostruzione virtuale nella Sala della Cultura del Museo della Storia di Bologna, realizzata con le più avanzate tecnologie disponibili.
L’installazione è stata ideata da Giosuè Boetto Cohen. La complessa produzione è opera di CINECA, che ha coordinato anche tutta la fase scientifica di acquisizione digitale del Sarcofago insieme a una numerosa equipe di ricercatori e specialisti. Lo spettacolo si articola in quattro atti con colonna sonora originale composta da Marco Robino ed eseguita da un quintetto d’archi.
I visitatori entreranno a gruppi di trenta nella Sala della Cultura dove è visibile l’installazione, per una durata di 11 minuti. Lo spettacolo è concepito come una integrazione di proiezioni sulle pareti della sala (con tecnica di 3D mapping) e ricostruzione ologrammatica all’interno di una speciale teca. Proprio questo uso accoppiato, messo a punto insieme all’esperto di rappresentazioni virtuali Franz Fischnaller, costituisce una delle maggiori novità della mostra.

Apa e Ati

Questo viaggio nel tempo e nello spazio tra Etruria del nord ed Etruria del sud trova la sua rappresentazione ideale nei personaggi di Apa e Ati.
Nel 2011, su richiesta di Genus Bononiae Musei nella Città, in occasione dell’inaugurazione del Museo della Storia di Bologna, il CINECA, con la regia di Giosuè Boetto Cohen, realizzò un cartone animato in 3D sulla storia di Bologna che combina un grande rigore filologico e le più innovative tecnologie con l’intento di informare divertendo e permettere al visitatore del Museo della Storia di Bologna di immergersi in una sorta di “Big Bang” della storia della città. Il protagonista del filmato è APA, un etrusco “doc” che nel cartone animato ha la voce del compianto cantautore bolognese Lucio Dalla.

Per questa mostra il filmato è stato ampliato con l’inserimento di una scena completamente nuova. In essa l’etrusco bolognese Apa passa il testimone alla cugina etrusca “del sud” Ati che, con la voce dell’attrice Sabrina Ferilli, continua il racconto dal suo punto di vista. L’azione parte nelle sale del museo romano e si sviluppa al santuario di Veio. Anche in questo caso il personaggio è stato realizzato su precisi presupposti storico-culturali.

Italdesign Giugiaro e il Clone del Sarcofago degli Sposi

Uno dei marchi di design italiano più noto nel mondo, la Italdesign Giugiaro, è presente nell’esposizione con una sua eccezionale realizzazione: il clone del più noto simbolo Etrusco Il Sarcofago degli Sposi, realizzato con la supervisione diretta di Giorgetto Giugiaro e sulla base del modello digitale 3D realizzato dal CINECA. Questo clone perfetto, dal peso di 154 kg, è inoltre il fulcro dell’attività didattico-formativa che i Servizi Educativi di Genus Bononiae hanno studiato ad hoc per la mostra. I vari passaggi che hanno portato alla realizzazione del manufatto sono stati documentati in un filmato visibile a fianco dell’opera esposta.

DOVE:
Palazzo Pepoli Museo della Storia di Bologna
Via Castiglione 8, Bologna

DATE:
dal 25 ottobre 2014 al 22 febbraio 2015

ORARI:
da martedì a domenica ore 10-19
giovedì orario prolungato fino alle ore 22

BIGLIETTI:

Biglietto integrato Genus Bononiae per visitare la mostra e il Museo della Storia di Bologna, Palazzo Fava e San Colombano Collezione Tagliavini: euro 12,00.
Biglietto singolo per la mostra e il Museo della Storia di Bologna: euro 10,00.

INFO:
info@genusbononiae.it
Tel. 051 19936370
www.genusbononiae.it

Prenotazioni visite guidate e attività educative:
didattica@genusbononiae.it
Tel. 051 19936329

Ufficio Stampa Genus Bononiae Musei nella Città:
ufficiostampa@genusbononiae.it
Tel. 051 19936354

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