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La Germania Ovest cercò di influenzare il processo Eichmann

notizie-dal-mondo-della-storia1.png (90×90)Un documento declassificato dai servizi segreti tedeschi e pubblicato dal giornale “Der Spiegel” rivela che nel 1961 il cancelliere della Germania Occidentale Konrad Adenauer incaricò un agente di effettuare pressioni sul tribunale israeliano che stava giudicando Adolf Eichmann.

La preoccupazione di Adenauer era che fosse evitato ogni imbarazzo al suo governo su eventuali nomi di personalità della Germania postbellica che potessero essere coinvolte nel processo. L’agente della RFT – sotto la copertura di un incarico come giornalista – doveva tenere informato Bonn degli sviluppi del processo ed eventualmente tenere fuori dall’aula giudiziaria possibili ulteriori sviluppi. In particolare a preoccupare Adenauer era il possibile coinvolgimento del suo segretario federale Hans Globke, che durante il periodo nazista era stato coinvolto nella redazione delle cosiddette Leggi di Norimberga, i provvedimenti antisemiti del Terzo Reich.

Dal documento sembra emergere che il governo di Bonn era impegnato a far sì che solo un ristretto gruppo di persone fosse impegnato nella persecuzione degli ebrei e nello sterminio – di cui Eichmann fu la mente burocratica – mentre tutti coloro che ne erano estranei erano anche all’oscuro di tutto.

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Inserito su www.storiainrete.com il 25 aprile 2011

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